Pubblicato in Funzione Pubblica il 28 novembre 2020
Nonostante diverse sollecitazioni a riguardo, è mancato il dialogo con le Organizzazioni Sindacali prima dell’inizio dell’anno educativo e scolastico, per un confronto su aspetti organizzativi necessari per progettare e investire sul servizio.
Nonostante sia vietato dalla norma, persevera infatti il RICORSO PROGRAMMATO AL LAVORO STRAORDINARIO, in particolar modo per concedere e quindi sostituire il
personale quando chiede giorni di ferie.
Senza alcuna informazione e confronto con la RSU e le OO.SS., per la prima volta e senza
alcun preavviso, la Giunta ha diversificato il “CALENDARIO SCOLASTICO” tra Educatrici e Insegnanti, peraltro abbinando i servizi educativi ad una sorta di assistenza sociale, contrariamente al D.Lgs. 65/2017 che li integra nel sistema scolastico dalla nascita sino a sei anni. Non riconoscendo e quindi svalutando la professionalità di tutte le Educatrici.
Il Comune di Vicenza dichiara poi che nel settore educativo/scolastico il personale è oggi al completo grazie alle 37 stabilizzazioni/assunzioni precedentemente programmate, ma si tratta di personale che già lavorava con contratti precari e la sostituzione di personale dimessosi per varie ragioni, ma gli organici rimangono all’osso. Cosa ben diversa da un investimento sul personale in un settore particolarmente complesso e delicato, tanto più in questo periodo di pandemia che richiede risorse straordinarie nella preparazione dei pasti, nelle pulizie e sanificazioni, nella gestione dell’educazione e dell’insegnamento in un contesto protetto.
Queste le principali ragioni della protesta del personale raccolta unitariamente dal Sindacato per dare voce a coloro che quotidianamente assicurano tutti i servizi all’infanzia, indispensabili per le famiglie e per la crescita economica della collettività.
i Segretari Generali provinciali di Vicenza
Giulia Miglioranza (FP Cgil)
Ruggero Bellotto (CISL FP)
Carola Paggin (UIL FPL)
Teresa Turetta (CUB PI)
LE MOTIVAZIONI DELLA PROTESTA:
•RICORSO AL LAVORO STRAORDINARIO PER SOSTITUZIONI COLLEGHI ASSENTI, PROGRAMMATO E IN CONTRASTO CON LA NORMATIVA CONTRATTUALE;
•CALENDARIO SCOLASTICO DEGLI ASILI NIDO DIVERSO DALLE SCUOLE D'INFANZIA, IN PALESE CONTRASTO AL D.LGS. 65/2017 A SCAPITO DELLA PROFESSIONALITÀ DI EDUCATRICE;
•ORGANICI INADEGUATI RISPETTO ALLE ESIGENZE DETTATE DALLA PANDEMIA COVID-19, PER CIASCUN ASILO/SCUOLA SERVONO ALMENO: UN AUSILIARIO IN PIÙ PER LE PULIZIE/SANIFICAZIONI; UNA EDUCATRICE/INSEGNANTE IN PIÙ PER EVITARE LA MOBILITÀ DEL SUPPLENTE GIORNALIERO DA STRUTTURA A STRUTTURA;
•MANCATE SOSTITUZIONI DI PERSONALE ASSENTE A VARIO TITOLO;
•FERIE NEGATE SENZA ALCUN ATTO FORMALE E MOTIVATO;
•ASSENZA PRESSOCHÉ TOTALE DI DISPOSITIVI INFORMATICI PER COMUNICARE TRA LAVORATORI E CON I GENITORI. IL PERSONALE UTILIZZA STRUMENTI PROPRI A PROPRIE SPESE;
•MANCATA INFORMAZIONE PREVENTIVA E ASSENZA DI VOLONTÀ NELL’AFFRONTARE LE PROBLEMATICHE DELLA RIAPERTURA DEI SERVIZI ALL'INFANZIA CON UN CONFRONTO COSTRUTTIVO CON LA RSU E I SINDACATI TERRITORIALI.
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